
Venerdì 4 giugno, alle ore 15.00, il ciclo dei Racconti dell'Arte presenta l'intervento “Rodin visto dall’Italia” della storica dell'arte e docente Barbara Musetti. L'incontro si svolgerà in modalità mista, presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara (max 30 posti in presenza) e in diretta streaming a questo indirizzo di Google Meet.
Le relazioni tra Rodin e l’Italia contemporanea restano ancora poco studiate, dimenticate da una storiografia manifestamente più attratta dai suoi rapporti con l’Antico e il Rinascimento, considerati la pietra di volta della monumentale opera rodiniana. Agli occhi dell’artista, la tradizione artistica italiana non appare certo come le altre, perché è in essa che si radica l’opera di Michelangelo, idolo rodiniano e uno dei miti fondatori della sua creatività.
La storia della presenza, della comprensione (e dell’incomprensione) dell’artista in Italia coincide quindi con la storia di questo paese, delle sue istituzioni culturali, della sua critica d’arte e dell’evoluzione del gusto dei suoi artisti e del suo popolo, sui quali Rodin opera come un acceleratore di modernità.
E’ la storia della vita di un artista dal destino «mitico» che incrocia quella di un paese dalla passato «glorioso». Da questo incontro, entrambi emergeranno cambiati per sempre.
Barbara Musetti ha ottenuto un dottorato in Storia dell’Arte nel 2008 all’Università Paris IV-Sorbonne con una tesi consacrata alla ricezione critica dell’opera di Auguste Rodin in Italia. Ha lavorato per alcuni anni al museo Rodin di Parigi. Le sue ricerche riguardano essenzialmente la scultura italiana e francese del XIX e XX secolo, con un’attenzione particolare alla cultura materiale e alla sociologia dell’arte. Nel 2012 ha effettuato un post-dottorato a Science-Po Paris consacrato al lavoro degli scalpellini italiani in Francia tra XIX e XX secolo, nell’ambito del più vasto movimento d’emigrazione italiana. Ha partecipato alla realizzazione di numerose esposizioni e progetti editoriali consacrati alla scultura (Finelli, Bartolini, Gemito, etc). Insegna all’ l’École du Louvre, all’Université Paris III-Panthéon Sorbonne e all’UCO d’Angers.