
Venerdì 7 maggio, alle ore 15.00, il ciclo dei Racconti dell'Arte presenta l'intervento “Michelangelo ‘finito’ e ‘non finito’” della storica dell'arte e docente Marcella Marongiu. L'incontro si svolgerà in modalità mista, presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara (max 30 posti in presenza) e in diretta streaming a questo indirizzo di Google Meet.
Quello del ‘non finito’ di Michelangelo è per noi un dogma, un assioma, ovvero una verità universalmente riconosciuta e che perciò non necessita di una dimostrazione. Il ‘non finito’ costituisce anche uno degli aspetti più ammirati dagli amatori e tra i più copiati dagli artisti. Ma davvero nel ‘non finito’ dobbiamo vedere l’essenza stessa dell’arte di Michelangelo?
Attraverso la lettura dei documenti e delle fonti, con un occhio attento alle caratteristiche formali delle sue opere, è possibile mettere in discussione il ‘non finito’ come categoria estetica e valutare quanto dare per scontato il ‘non finito’ abbia pesato sulla definizione del corpus michelangiolesco.
Marcella Marongiu si è laureata in Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Cagliari; ha conseguito la Specializzazione e il Dottorato di ricerca in presso l’Università di Siena.
Si è dedicata allo studio dell’iconografia dei soggetti classici nell’arte del Rinascimento: esito di tali ricerche sono stati il catalogo della mostra Il mito di Ganimede prima e dopo Michelangelo (2002), il volume CVRRVS AVRIGA PATERNI. Fetonte nel Rinascimento (2008), diversi saggi, interventi a giornate di studio e convegni internazionali, la partecipazione a mostre.
Parallelamente si è interessata allo studio di Michelangelo, sia in riferimento al suo interesse per l’arte classica e alla sua interpretazione dei soggetti mitologici, sia alla sua influenza sull’arte del Cinquecento; le sue ricerche sono state pubblicate in occasione di diverse esposizioni, tra le quali: Daniele da Volterra amico di Michelangelo (2003), Giovan Battista Moroni (2004-2005), Vittoria Colonna e Michelangelo (2005), Vasari, gli Uffizi e il Duca (2011), Rinascimenti eccentrici. Dosso Dossi al Castello del Buonconsiglio (2014). È autrice del recente saggio Michelangelo e la “maniera di figure piccole”, parte dell’omonimo volume da lei curato (2019).
Dal 1997 lavora presso la Casa Buonarroti come storica dell’arte. Ha inoltre svolto lezioni e seminari in collaborazione con le Università di Cagliari, Siena, Roma Tor Vergata, Genova, Pavia, Liège (Belgio), Villa I Tatti (Harvard University) e University of Pennsylvania (USA).
Nell’anno accademico 2010-2011 è stata Fellow a Villa I Tatti (Harvard University).
Dal 2012 al 2015 è stata docente del Master of Arts in Museum Studies (Marist College – Istituto Lorenzo de’ Medici), e continua tuttora a collaborare come Thesis Advisor e come Guest Lecturer.
Attualmente lavora a una biografia di Tommaso de’ Cavalieri. Sull’argomento ha pubblicato diversi saggi, tra i quali: Vasari e le amicizie di Michelangelo dalla Torrentiniana alla Giuntina, attraverso Condivi (2013), Tommaso de’ Cavalieri nella Roma di Clemente VII e Paolo III (2013), I disegni di Michelangelo per Tommaso de’ Cavalieri (2014), Tommaso de’ Cavalieri, Marcello Venusti e i ‘cartonetti’ di Michelangelo (2016), Tommaso de’ Cavalieri (2017); Nuova luce su Michelangelo: oblio e riscoperta di Tommaso de’ Cavalieri e Tommaso de’ Cavalieri e l’eredità di Daniele da Volterra: Michele Alberti e Jacopo Rocchetti nel palazzo dei Conservatori (2020: pubblicati negli Atti della Giornata di studi Tommaso de’ Cavalieri arbitro del gusto nella Roma della seconda metà del Cinquecento, tenutasi a Palazzo Barberini il 18 dicembre 2019, a cura di Barbara Agosti e Marcella Marongiu).