
Si svolgerà il 18 e il 28 maggio 2021, in orario pomeridiano via Zoom, il webinar organizzato dalla prof. Matilde De Feo per il museo Madre di Napoli, intitolato Storytelling e realtà aumentata: come un film esplode nello spazio e diventa superficie. L'Accademia di Belle Arti di Carrara ha attivato con l'evento una convenzione che da diritto a ottenere 1 CFA a chi frequenta le due date del webinar. Il link di Zoom sarà pubblicato su questo evento Facebook.
Il webinar, promosso dal Museo Madre di Napoli in collaborazione e per gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli, Palermo, Carrara e Lecce, nasce in occasione del lancio del secondo capitolo di Naples Three of Three, Ramondino’s Apologue, progetto vincitore del Bando Cinema della Regione Campania. Naples Three of Three, Ramondino’s Apologue è un film in realtà aumentata che si sviluppa in maniera transmediale ed espansa su tre canali, filmico, espositivo ed editoriale, con lo scopo di diffondere l’opera della nota scrittrice napoletana Fabrizia Ramondino.
Il webinar intende approfondire temi relativi ai nuovi linguaggi digitali e post digitali grazie all’incontro tra artisti, ricercatori e docenti della materia, e investe il campo del cinema, delle arti visive e di quelle performative. Interverranno: Angela Tecce, Matilde De Feo, Silvio Perrella, Alfonso Amendola, Adolfo Fattori, Amedeo Lepore, Resli Tale, Nicholas Bertini, Simone Arcagni, Bruno Di Marino, Massimo Magrini, Fabrizio Matarese. Maggiori informazioni nella locandina allegata.
Era il 1970 quando Gene Youngblood in Expanded Cinema, testo storico e amatissimo, già parlava di un cinema in modalità sinestetica, dove la tecnologia, imponendo nuovi modelli narrativi e gusti del pubblico, sarebbe diventata il nuovo paradigma fondamentale per il linguaggio cinematografico creando “esperienze cinematografiche” più che semplici film, nei quali ci sarebbe stata una relazione strettissima tra il film, lo spazio e la struttura architettonica ospitante: “Il nostro obiettivo è di espandere sempre di più il film fino a far sprofondare il pubblico in essi!”
Circa quarant’anni dopo, i nuovi linguaggi digitali e post digitali, la “XR” Extended Reality, che raccoglie diverse tecnologie come la Virtual Reality, l’Augmented Reality e la Mixed Reality, i concetti di ubiquitous computing e pervasive computing ci permettono, attraverso l’utilizzo di nuovi dispositivi come tablet e device, di scrivere storie che esplodono dallo schermo e diventano superficie, occupando lo spazio reale dello spettatore in un processo condiviso, interattivo e partecipato.