Il 2 ottobre 2019, nel corso della presentazione della manifestazione Invito A Palazzo 2019, svoltasi a Roma nella sede dell'ABI, la nostra studentessa Ariele Giari, iscritta al Triennio di Nuove Tecnologie dell'Arte, è stata premiata dal Dottor Giovanni Sabatini, Direttore Generale di ABI, per la realizzazione dell'immagine grafica dell’evento. Ariele ha ritirato il premio accompagnata dal Direttore Luciano Massari e dai proff. Cristina Fumagalli, che ne ha seguito la candidatura, e Fabio Iannotta. La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro Dario Franceschini e del Presidente di ABI Dottor Antonio Patuelli. Invito A Palazzo ha l’Alto patronato del Presidente della Repubblica ed è patrocinato da UNESCO e Mibact in partnership con RAI e TGR.
Nel fare i nostri complimenti ad Ariele Giari e alla prof. Cristina Fumagalli, riportiamo a seguire le motivazioni della giuria e il testo preparato dall'autrice per accompagnare il lavoro. Nella gallery, il manifesto e alcune foto della cerimonia di premiazione.
“Da alcuni anni le banche operanti in ltalia e I'ABI hanno deciso di bandire un concorso per affidare la realizzazione dell'immagine guida della manifestazione ai giovani allievi delle Accademie di Belle Arti e degli Istituti di Design. II miglior progetto scelto dalla giuria, composta dai rappresentanti del Gruppo di lavoro Relazioni Culturali dell’ABl, costituisce l'immagine ufficiale di Invito a Palazzo e caratterizza tutti gli strumenti comunicazionali della manifestazione. L'edizione 2019 del concorso “Un'immogine per Invito a Palazzo” è stata vinta da Ariele Giari, allieva dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, di cui la giuria ha apprezzato sia la realizzazione del segno grafico che l'idea, così ben descritta dalla stessa studentessa.
L'adozione di un segno grafico estremamente pulito, la semplicità delle linee e l'intervento con colori pastello sono state progettate con l'intento di creare uno scenario visivo che desse un senso di grande delicatezza ma allo stesso tempo forte contemporaneità. Le righe che ricordano Daniel Buren e l'affresco posto sul fondo “La Guarigione dello storpio e resurrezione di Tabita” di Masolino rappresentano l'incontro tra il moderno e il classico. Il corridoio rappresenta l'unione e lo stretto rapporto tra il modo bancario e i beni culturali.”