Teoria della Percezione e Psicologia della Forma

TEORIA DELLA PERCEZIONE E PSICOLOGIA DELLA FORMA - PROGRAMMA TRIENNIO AA 2023-2024

 

L’ARTE CONTEMPORANEA AFRICANA & L’OCCIDENTE. INFLUENZE, CONTAMINAZIONI E VISIONI

L’arte africana contemporanea è un fenomeno in notevole espansione, che oggi investe i vari

settori della creatività: dalla musica al cinema, passando per la moda per arrivare all’arte.

 

Il fenomeno comprende componenti di diversa natura, espressiva, culturale, storica, socio-

politica ed economica.

 

Dall’influenza dell’arte africana sulle avanguardie storiche alla schiavitù, l’emigrazione e le

nuove dinamiche geopolitiche odierne, le nuove politiche culturali e museali (in primis il

fenomeno delle restituzioni alla ex colonie del patrimonio culturale depredato), la colonizzazione

e il post-colonialismo, la diaspora e i nuovi linguaggi espressivi postmediali contemporanei

africani nel Terzo Millennio.

Il corso intende fornire una serie di principi interpretativi e linee guida per comprendere i

linguaggi espressi contemporanei africani, che hanno raggiunto un grande successo in termini

di influenze esercitate sull’arte occidentale, diffusione nel mercato artistico, posto di rilievo

conseguito nel dibattito artistico contemporaneo e diffusione in gallerie, case d’asta, musei e

manifestazioni di rilievo internazionale.

Il continente più antico, da cui proviene l’uomo (Lucy, la femmina sapiens risalente a 3,2 milioni

di anni fa, considerata la nostra antenata è stata scoperta in Etiopia) che rappresenta una

dimensione alternativa alla cultura occidentale.

Un luogo spesso dimenticato ed abbandonato, in cui si realizzano forme espressive nuove, in

quel contesto che si definisce sempre più spesso “friche” (deserto, terra desolata).

Un continente composto da 54 nazioni, innumerevoli etnie e linguaggi, oltre un miliardo e

trecento milioni di abitanti, con la maggior parte dei sistemi politici nazionali che hanno non più

di sessant’anni di vita e una popolazione giovanissima.

L’arte contemporanea occidentale sempre più relegata in una dimensione autoreferenziale,

trova una spinta vigorosa alla sperimentazione nell’arte africana odierna.

La disgregazione e la monotonia dei meccanismi dell’arte occidentale, e le traiettorie della

globalizzazione, trovano nel meticciato, nella koinè linguistica, nel riciclo, nell’ibridazione delle

culture, un elisir rinvigorente.

Il corso affronterà una serie di argomenti (si veda elenco qui di seguito) per comprendere

l’evoluzione del fenomeno dell’ arte africana contemporanea, suscitare domande e dubbi che

possono stimolare gli studenti anche nel contesto della loro ricerca e delimitare lo spazio

occupato dall’Africa nell’immaginario occidentale odierno.

Primi contatti fra Europa e Africa: rotte commerciali costiere e prima conoscenza dei manufatti

africani.

Presenze africane nell’arte del Rinascimento. Gli artisti rinascimentali e l’Africa.

 

Un esempio delle relazioni fra Africa e Europa: Pietro Tacca e i la scultura dei Quattro Mori

L’arte del primo colonialismo italiano di fine Ottocento . Dalla propaganda all’opposizione

L’esotismo e la volontà di fuga: Da Gauguin a Van Gogh

L’espansione coloniale europea in Africa e il trattato di Berlino del 1884 e l’arrivo dei primi

manufatti “artistici” africani in Europa

Il fenomeno delle Esposizioni Universali e loro influenza sugli artisti e gli intellettuali. Arte o

Etnografia. Londra 1855 e Parigi 1907: Picasso e gli artisti delle avanguardie “parigine”

scoprono l’arte africana.

La Vague Noire : l’arte africana e le avanguardie artistiche del primo Novecento. Die Brucke, i

Fauves e il Cubismo.

Primitivismo nell’arte europea: Picasso, Vlaminck, Matisse, Degas, Klee, Brancusi- Derain, Man

Ray, Nolde, Modigliani.

Primitivismo, espressione infantile e quella dei disturbati mentali.

La diffusione della musica Jazz in U.S.A. e in Francia; Josephine Baker e la Revue Noire a

Parigi.

I primi musei etnografici e la concezione primitivista e subordinata dell’Africa: Hegel e le sue

“Lezioni sulla Filosofia della Storia” (1821-1833)

Prime collezioni, primi studi specifici e l’interesse degli intellettuali. Pubblicazioni e mostre in

gallerie e musei.

L’arte africana e i surrealisti l’inconscio e l’arte “senza ragione”

L’Italia e l’arte africana: La Biennale di Venezia del 1922

Le mostre “coloniali”, Italia e Francia.

La frattura della Seconda Guerra Mondiale

La ripresa dell’arte africana nel Secondo Dopoguerra: mostre e rassegne.

Gli anni 50’ e 60’, la conquista dell’indipendenza e la nascita delle arti visive contemporanee.

La scuola di Dakar, la nuova arte africana e il nuovo cinema africano. L’affermazione dell’identità

africana nell’arte

Gli anni 80’ e l’affermazione dell’arte africana: Il “primitivismo” al MoMA, ABO e la Biennale di

Venezia, “La Grande Scultura dell’Africa Nera” a Firenze, “The Other Story” all’Hayward Gallery

di Londra.

1989: “Magiciens de la Terre”. La mostra ospitata al Centre George Pompidou di Parigi; la prima

volta in cui gli artisti africani espongono assieme a quelli occidentali

Gli studi post-coloniali

Dalla Diaspora all’affermazione della nuova identità espressiva

Gli anni 90’: la fine dell’Apartheid in Sud Africa, la nascita delle riviste specializzate, gli studi e le

pubblicazioni sull’argomento.

Gli anni 90’: il Meltin Pot e l’ampliamento della mappa geoculturale. Le radici del Globalismo.

Il Nuovo Millennio - Gli Anni zero. Le mostre, gli artisti, la nascita delle Fiere Internazionali

dell’arte africana, gli studi e le riviste.

Okwui Enwezor, Documenta Kassel 2002, Biennale di Venezia 2015, gli studi, le pubblicazioni e

le iniziative per l’arte africana contemporanea.

 

2010-2020: L’e influenze reciproche fra arte africana e arte occidentale. Mostre, artisti, eventi,

collezioni, politiche museali (nuovi, musei, restituzioni, ecc..).

Informazioni
  • Docente Romanini Alessandro
  • Tipologia Diploma Accademico di primo livello (triennio)
  • Ore 45T
  • Crediti Formativi 6
  • Settore ABST58